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alcuni partecipantiTrento, 20 maggio 2019
«Meglio frutta bio anche se costa»
IL CORTEO
Manifestanti da tutto il Trentino, anche con abiti anticontaminazione

da l’Adige di lunedì 20 maggio 2019


C'è chi è arrivato dalla non proprio vicina Val di Ledro per testimoniare il proprio impegno per un'agricoltura sostenibile. E chi ha intabarrato i figli piccoli in impermeabili, cerate e giacche a vento per essere presente con tutta la famiglia, per esprimere la propria preoccupazione per le generazioni di domani. 

Pietro Zanotti è presidente di Ledro Inselberg ed è arrivato con altri dieci attivisti dell'associazione Gian (Gruppo italiano amici della natura) da Tiarno di Sopra: «Siamo qui per dire basta all'uso intensivo di pesticidi nell'agricoltura spesso monocolturale trentina. Troviamo la chimica, purtroppo, anche nei piccoli orti di paese. Quali alternative? Non considerare nessun'erba infestante, ma parte dei cicli della natura. Avere pazienza e seguire i tempi della natura. Il problema non è la disponibilità di cibo, ma quello che sprechiamo».

In marcia ci sono anche Guido, 43 anni, e Alice, 33: sono i genitori di tre bimbi tra i 2 e i 6 anni, in sfilata con loro: «Veniamo da Sant'Orsola – racconta Guido – e nella zona dei piccoli frutti i pesticidi li vediamo e li sentiamo. Certo, se solo un produttore su dieci non li usa, resta penalizzato. Dobbiamo toglierli da tutto il Trentino. Noi in famiglia siamo molto attenti a ciò che compriamo e mangiamo. Se costa un po' di più ma è biologico, rinunciamo piuttosto a una pizza con gli amici».

Jacopo Virgili è consigliere della condotta Slow Food di Trento: «Nella nostra missione – racconta – c'è il concetto di cibo buono, pulito e giusto. Questa marcia coniuga temi locali e globali, per questo ci siamo volentieri».

Non possono passare inosservati Angelo e Chiara, coppia di bergamaschi trasferiti a Cavedine da cinque anni: indossano tute anticontaminazione e spingono carrelli dei negozi bio. «Non basta lavare bene la frutta o togliere la buccia per evitare i residui dei pesticidi di sintesi» fanno notare in coro. «Se chi irrora di insetticidi si difende con queste protezioni, possiamo stare tranquilli? In Lombardia compravamo da negozi che ci portavano a visitare le aziende biologiche dei loro fornitori».

      

MANIFESTAZIONE
CONTRO
I PESTICIDI
Trento, 19 maggio 2019

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